Il Dott. Luca Tiraboschi ( Humanitas Research University ) è stato invitato a San Diego all’AACR ( American Association for Cancer Research ) per una presentazione orale sulle ricerche che sta facendo in merito al ruolo del microbiota intratumorale nel contesto dei sarcomi dei tessuti molli.
Pochi possono vantare di essere stati invitati negli USA per una presentazione orale a questo convegno ed è sicuramente un meritato riconoscimento al lavoro che stà conducendo il Dott. Luca Tiraboschi il quale ha voluto ringraziare Orchestra per la vita inserendo il nostro logo nella slide conclusiva, insieme a quello di AIRC.
Guidato dalla sapiente direzione della Prof.ssa Maria Rescigno presso il suo laboratorio sta conducendo anche una ricerca sul sarcoma epitelioide .
Il gruppo di lavoro ha messo a punto un innovativo metodo per identificare i peptidi (una classe di composti chimici costituiti da una catena estremamente variabile di amminoacidi ) che possono suscitare una risposta immunitaria antitumorale. La metodologia sfrutta il fatto che le cellule tumorali, per sostenere il loro ritmo di crescita, si trovano in uno stato di elevato stress; andando a stimolare ulteriormente questo stress sono costrette a rilasciare del materiale immunogenico (peptidi) che può essere studiato ed utilizzato per addestrare le cellule del sistema immunitario a riconoscere il tumore.
Il laboratorio della Prof.ssa Maria Rescigno ha già identificato i peptidi che possono garantire la risposta immunitaria contro il melanoma ed un trial clinico è previsto per comprendere il beneficio che questa nuova strategia può portare ai pazienti.
Recentemente la stessa strategia è stata applicata al sarcoma dei tessuti molli, su numerose istologie, con l’obbiettivo di sviluppare un vaccino universale per il trattamento di questo tipo di tumore.
Negli ultimi anni sono state studiate più di 35 linee tumorali derivate da paziente in modo da caratterizzare il 70% dei casi totali di sarcomi diagnosticati.
Tramite l’analisi di tre linee cellulari tumorali derivate da pazienti ed una linea commerciale, questo studio ha incluso anche il sarcoma epitelioide grazie al supporto dato dalla nostra associazione.
Senza entrare nei dettagli tecnici possiamo anticipare che i risultati sono promettenti e si intravede la possibilità di applicare questo vaccino anche al sarcoma epitelioide che stiamo ormai combattendo, come OPV, da dieci anni.